Qual è l'impatto della guerra russo-ucraina sull'industria energetica e chimica mondiale?
I prezzi dei prodotti sfusi, come quelli petrolchimici, aumenteranno di sicuro.
Le sanzioni economiche imposte alla Russia dai Paesi europei e americani possono sfruttare la situazione per ridurre la pressione sulla Cina e promuovere un ulteriore approfondimento della cooperazione tra Cina e Russia. Ad esempio, il grande ordine di petrolio e gas appena firmato promuoverà meglio l'integrazione strategica della Belt and Road Initiative. I prodotti chimici cinesi entreranno più agevolmente nel mercato europeo.
È difficile che la seconda linea di Beixi possa essere messa in funzione senza problemi. Allo stesso tempo, anche il gasdotto che attraversa l'Ucraina è fortemente danneggiato. Questi problemi faranno inevitabilmente aumentare il prezzo del gas naturale europeo e faranno salire i prezzi dell'energia a livello globale. In estate, la domanda di gas naturale è ridotta e se la guerra russo-ucraina si protrarrà anche in inverno, l'impatto sull'Europa sarà ancora più grave.
La Russia ha ridotto di due terzi le spedizioni di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina nel gennaio 2022, lo stoccaggio di gas in Europa è basso, la domanda invernale è 30% più alta rispetto al resto dell'anno, le esportazioni di gas naturale liquefatto (GNL) verso l'Europa finora nel 2022 Il volume di GNL in Europa è a un livello record e il GNL europeo sta operando a piena capacità. I prezzi del gas nel Regno Unito potrebbero quadruplicare in caso di conflitto, mentre la Russia fornisce il 20% del mercato globale dell'ammoniaca via mare; le interruzioni dell'approvvigionamento potrebbero avere un impatto sui prezzi e sulla domanda di fertilizzanti e alimenti, ma le aziende chimiche faranno fatica a trasferire i costi più elevati, danneggiando i margini di profitto. La chiusura della conduttura di Druzhba ridurrà la capacità europea di etilene fino a 11% e quella di propilene di 12%, con una minore crescita della domanda in Asia, un rallentamento in Cina e margini di polietilene (PE) già negativi in Asia.
Nel 2021, il volume delle importazioni e delle esportazioni di prodotti energetici e chimici del mio Paese raggiungerà gli 860,08 miliardi di dollari USA, con un aumento del 38,7% rispetto all'anno precedente. Da un lato, i costi sono aumentati a causa del forte incremento dei prezzi delle materie prime; dall'altro, dopo che i Paesi europei e americani sono stati colpiti dall'epidemia, le attività di importazione ed esportazione non si sono ancora riprese e alcuni mercati sono stati acquisiti dalle aziende cinesi. In terzo luogo, il mio Paese continua ad aderire alla politica di stabilizzazione del commercio estero e il miglioramento dell'industria nazionale ha migliorato la competitività complessiva dei prodotti.
Con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, la crisi geopolitica è diventata sempre più evidente, e i prezzi delle materie prime sono destinati a salire ulteriormente, e l'aumento dei prezzi delle materie prime continuerà a portare a una maggiore pressione inflazionistica. L'impatto più diretto sul commercio energetico e chimico del mio Paese dovrebbe essere quello degli Stati Uniti. Aumentare l'intensità dei rialzi dei tassi di interesse. L'aumento dei tassi di interesse favorirà sicuramente l'esportazione di prodotti energetici e chimici del mio Paese.
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